sabato 13 maggio 2017

Viva Las Vegas

Giorno venticinque.
Las vegas

"Welcome to the fabulous Las Vegas",
così c'è scritto all'inizio della Strip che è la via principale ed in effetti è proprio il paese dei balocchi.
A Las Vegas non si dorme mai, tutto è aperto 24 ore per 365 giorni l'anno e infatti non ci sono neanche serrature agli ingressi.
Fa sempre un caldo insopportabile e ci si rifugia camminando dentro gli immensi casinó.
Sono delle città dentro la città; si può fare una salita sulla torre Eiffel, salutare la statua della libertà, cercare un amico sull'isola del tesoro oppure rendere omaggio a Roma, fare un giro in gondola (con veri gondolieri veneziani) sul gran canale e ancora assistere allo spettacolo di giochi d'acqua e luci sul lago di Como a Bellagio.
Per strada c'è un'euforia generale contagiosa, migliaia di persone cercano lo spasso mentre dentro nelle sale d'azzardo i giocatori perdono immancabilmente i propri sogni oltre ai propri soldi.
Per me questa è stata la quarta volta qui ed ho soggiornato da Harra's che è un casinò mediocre però si trova esattamente di fronte al Ceasar ed è economico.
Dormire negli hotel dei casinò non costa molto, di sicuro hanno modo di spennarti per bene in cento altri modi.
I più scatenati nel gioco sono i giapponesi che stanno quasi sempre in gruppo alla roulette o al Black Jack facendo scommesse folli.
D'altronde questa città è l'inno al consumismo sfrenato, tutto è portato all'eccesso e i padroni di quest'impero spingono sempre di più in questa direzione.
Questa volta me la sono presa con calma e sono andato a visitare il centro tennis di Andre Agassi che è pure un college.
Io non capisco come facciano a giocare sotto i 35 gradi di Las Vegas a maggio.
Poi mi sono recato a vedere il banco dei pegni del famoso programma televisivo chiamato : Affari di famiglia.
Ovviamente i protagonisti non ci sono però è carino come posto e ci sono un sacco di oggetti usati interessanti ma che costano delle cifre spropositate.
I casinò sono tutti a tema ed i miei preferiti sono i tre "italiani"; pensate che per progettare il Venetian l'architetto ha vissuto due anni in Italia per veder ogni singolo canale, ogni singola via e copiarla alla perfezione.
Las Vegas è molto di più di come la si immagina, sui marciapiedi ci sono i soliti personaggi che imitano qualcuno di famoso, ragazze vestite in modo provocante, gruppi che suonano, gente che balla e una fila unica di macchine e taxi che procede lentamente.
È divertente vedere le ragazze che escono dai locali e si tolgono i tacchi e vanno in giro ubriache con i piedi neri perché a Las Vegas di può fare tutto quello che si immagina.

Non c'entra con il viaggio che sto affrontando ma visto che è vicina a tutti i parchi una serata la si passa sempre volentieri anche se tutti questi eccessi e sprechi dovrebbero essere limitati in qualche modo ma sarà impossibile perché tutto il Nevada si sostiene grazie a questa metropoli infernale. 


Prossima tappa Pioneertown, si torna in California!

H4U

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Song of the day : Viva Las Vegas - ZZ Top


5 commenti:

  1. Qualcuno dovrebbe bruciare questo posto

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  2. Probabilmente ci sta vedere anche questo ...ma non trovo il senso di tutto questo fintume. Torna nei parchi Andre!!!!!

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    1. Si,infatti sono scappato!
      Però il bravo blogger racconta tutto, non solo le cose migliori...

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