Giorno diciannove.
Mi sveglio relativamente presto perché la bettolaccia, oltre ad essere uno schifo, è anche frequentata da casinisti e quindi faccio il check out e mi dirigo nel centro di Phoenix; faccio colazione con delle fragole organiche prese in un mercato gestito da associazioni e local farm.
Anche oggi fa caldo, ci sono 35 gradi e in giro ovviamente c'è poca gente, è sabato e la giornata qui inizia lenta.
Phoenix è una città senza lode ne infamia, non c'è molto, io vado a vedere se almeno è aperto il palazzetto dove giocano i Suns ed è così ma stanno facendo una conferenza su un nuovo progetto in costruzione.
Verso l'ora di pranzo mi dirigo a Scottsdale e scopro un paese fantastico : gente ovunque, locali, negozi, nebulizzatori agli incroci, mustangs, cowboys and cowgirls e il solito caldo territoriale.
Rinominata all'istante la nuova Baraggia, anche se non è in collina, è il posto figo della zona come per noi Malnatesi la nostra unica località; c'è turismo ed è vivace perché ci sono locali per tutte le età, c'è l'università e anche un sacco di gallerie d'arte oltre al solito Old downtown gestito anche da nativi indiani (Apache e Navajo).
Per fortuna trovo un Motel 6 economico però di lusso con anche la piscina in pieno centro e vado a pranzare al "Cold beers and cheeseburgers" dove ci sono solo ragazze bionde che servono da bere e ragazzi imbenzinati che seguono il campionato di baseball.
Nei pub è immediato conversare con il vicino di bancone e questa volta conosco Brian, un impresario costruttore di 56 anni che dopo aver lavorato 25 anni per l'ambasciata degli Stati Uniti girando Africa, Spagna, Italia e Francia ha aperto un'impresa a Scottsdale.
Lui è originario di Boston, madre Irlandese e padre Franco-Canadese, ma qui come mi dicevano anche l'altra sera Davide e Anna, gli americani non hanno radici, si spostano all'occorrenza.
Ora cena in diretta in un country pub live music e domani vi racconterò la serata e la domenica in questo angolo dell'Arizona pieno di cactus e belle ragazze.
Pensate che oggi qui alcuni si sono fatti due ore di macchina per andare a chiudere la stagione sulla neve a Flagstaff per poi tornare nel pomeriggio e giocare a golf all'inferno!
Così mi hanno detto.
Storie.
H4U
Herms4us on YouTube - hermann4usa on Instagram - H Air Drone One on Facebook
Song of the day : Who are you - The Who
Nessun commento:
Posta un commento