lunedì 22 maggio 2017

Frank e lo steam boiler

Giorno trentaquattro.
Bend - Sandy - Portland

Gli americani sono bravi ad esaltare e vendere i propri brand e in questo caso i propri luoghi.
Tutto per loro è "cool" e quando ti parlano per presentarti un posto lo descrivono come meraviglioso e unico nel mondo, il loro tono di voce è rassicurante e sono convincenti ma soprattutto finiscono sempre la frase dicendo : "is amazing" !

Visito il museo imperdibile di Bend,  anche la famosa Lonely Planet lo descrive alla grande, poco fuori dal paese racconta la storia di queste montagne e dei primi pionieri.
È tutto davvero triste perché ci sono rapaci in gabbie e rettili nelle teche, anche se ho una paura matta per i serpenti non meritano di vivere in 50 cm quadrati di spazio.
Non guardo nient'altro perché ho pure foraggiato questa prigionia.
Esco nel giardino e mi tira su il morale il vecchio Frank, una guida che racconta la storia di come facevano i suoi antenati a far funzionare una segheria con un boiler gigante a vapore e poi con l'aiuto dell'acqua trasportavano gli immensi tronchi.

Frank è gentile e simpatico, spiega i concetti molto lentamente così riesco a comprendere quasi tutto, alla fine faccio un selfie con lui e lo ringrazio per avermi istruito.

Il ranch intorno alla segheria è di metà del 1800, ci sono vecchi macchinari agricoli, le stalle per i cavalli e le mucche, la casa padronale e altre più piccole dove dormivano i contadini, i cow boy e le cameriere.
Al centro del parco c'è anche un piccolo laghetto con due lontre simpaticissime che per attirare l'attenzione dei visitatori continuano a tuffarsi in acqua giocando tra di loro.

Riprendo il viaggio verso Portland e percorro una strada attraverso le solite foreste sempre verdi dell'Oregon con la compagnia di due montagne gemelle innevate, una a ovest e una a nord.
Soliti moscerini sul parabrezza e pazzi che sfrecciano sulla Highway azzardano sorpassi pericolosi.
Sosta a Sandy che è semi famosa grazie a "Todd Hoffman e la febbre dell'oro", un reality show.
Ovviamente i protagonisti non ci sono perché saranno in Alaska a cercare pepite, cerco invano un negozio di souvenirs della serie televisiva.

Arrivo nella capitale e trovo sistemazione in uno stupendo ostello gestito da ragazze : economico, pulito e vicino al vero cuore della città.
Nel cortile interno stanno suonando jazz mentre orde di viaggiatori con zaino in spalla entrano ed escono dalla porta principale.
C'è anche un cafe' dove preparano mini hamburgers e dei club sandwiches con uova, bacon, insalata e salsa di pomodoro sublimi, ne divoro uno accompagnandolo con una birra artigianale locale, per gli ospiti dell'ostello è tutto a metà prezzo!

C'è una bella atmosfera (cit.)

H4U

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Song of the day : Last time for everything - Brad Paisley

3 commenti:

  1. Peccato che da noi non ci sia la stessa capacità di valorizzare le nostre meraviglie. ..

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