venerdì 26 maggio 2017

Imponenti Redwoods

Giorno trentotto.
Crescent City - Redwood National Park - Trinidad - Avenue of the Giants - Fort Bragg

Crescent City è la porta nord d'ingresso per il Redwood National Park, il regno dei giganti alberi rossi.
Visitai questa magnificenza nel 2009 con mio fratello, ma solo nella parte sud.
Il primo pezzo è sulla costa frastagliata e arrabbiata ma miglio dopo miglio ci si addentra sempre di più nella fitta foresta.
Quando la strada devia mi fermo per intraprendere il primo passo circolare di circa un chilometro.
Questi alberi sono secolari e i più grandi millenari, camminando sotto di loro si sente la storia che pervade la mente, odore di corteccia e sottobosco, umidità.
Si attraversano piccoli ruscelli, tronchi caduti e si passa sotto o in mezzo ad alberi alti centinaia di metri, non si vede la cima, scattare foto è inutile.
Il secondo trail è quello del Big Tree, il capo ha un diametro di sei metri e 92 metri di altezza; non è il più alto ma come circonferenza è simile alle cugine sequoie della California centrale.
Il bello di questo parco è che si riesce a visitarlo tutto in macchina, appena si fa una sosta e si scende il tempo si ferma, il bosco è muto, sembra di essere al raduno tra gli Ent di Barbalbero nel Signore degli anelli.

Faccio in tempo a fare una strada alternativa per il Fern Canyon, leggo sulla guida che qui hanno girato Jurassic Park due.
Il paesaggio è davvero preistorico, si passa in mezzo a pareti di piante e selci, in mezzo c'è un fiumiciattolo con alberi caduti che fanno da passerella.
Anche qui sembra di essere minuscolo al confronto di tanta enormità, c'è sempre il terrore che qualche T-Rex sbuchi fuori da un'insenatura o che uno Pterodattilo scenda in picchiata dal cielo.
La costa della California del nord è un luogo contaminato solo dalla strada che la taglia, ci sono alcuni paesi con centinaia di abitanti, io mi fermo a Trinidad a mangiare del pesce; solito faro di vedetta, barche, pescherecci, spiaggia deserta, due topografi che prendono le misure sulla strada e bambini che giocano a basket nel cortile della scuola. 

Proseguo verso Eureka e poi per l'Avenue of the giants, una via stretta in mezzo ai cugini dei Redwood, anzi, i fratelli gemelli.
Anche qui mi diverto a fare video lungo la strada perché ci sono punti in cui non si vede il cielo talmente sono alti questi esemplari.
Ritorno prima sulla Highway 101 e, dopo un pezzo tortuoso in salita dove camper e roulotte accostano per farti passare, sulla mitica Highway 1, l'avevo interrotta per colpa del ponte crollato a sud di Monterey.
La costa è come l'avevamo lasciata, c'è molto vento e molte tende in un campeggio vicino alla spiaggia, avranno piantato bene i picchetti?

In questo andirivieni tra foresta e costa a volte sembra che la strada finisca in preda ad un miraggio che ti nasconde la carreggiata.
Fort Bragg è un paese di 6000 anime abbastanza inutile, non c'è molto ma è un punto di passaggio per tutti i turisti che si apprestano a rendere omaggio amo e alberi più alti del mondo.

H4U

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Song of the day : Runaway - Bon Jovi

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