Giorno ventisette.
Pioneertown
In questo paesino nel deserto in mezzo ad una piccola valle sembra di essere nel vero far west anche se il paese in realtà è una ricostruzione.
Infatti a metà del secolo scorso crearono questo set cinematografico per girare dei film e telefilm e vista la sua posizione strategica a sole poche ore da Los Angeles le star hollywoodiane riuscivano a raggiungerlo facilmente.
Ora ci sono alcuni negozietti, dei ranch, un emporio dove due signori con la salopette in jeans e la barba lunga intagliano il legno creando sculture a forma di aquile, un motel e una locanda unica : Pappy and Harriet's.
Qui a metà pomeriggio inizia a suonare una band di vecchietti che propone pezzi bluegrass e country, il locale è pieno di gente che sta già cenando e bevendo.
Il tastierista si esibisce in un assolo e il pubblico va in delirio e comincia a ballare, ci sono molti cappelli da cowgirls in pista e ogni tanto le lady sbattono i loro stivali sulla pedana a ritmo di batteria.
Ordino una birra ad una cameriera tuttatuata verso cena e le costine più buone e grosse di tutta la California, talmente grosse che non riesco a finirle e mi faccio dare il box per portarle via.
Sono spennellate da una salsa BBQ homemade e il gusto è sublime!
Ricaricato scendo in pista perché è arrivata la seconda band che invece propone rock'n'roll e davanti al palco c'è il tutto esaurito.
Scopro, parlando con il cuoco, che c'è un wedding party che durerà tutto il weekend, la sposa la vedo solo alla fine ma le amiche ballano in modo scatenato e salgono anche a duettare con i musicisti.
L'atmosfera qui dentro è festaiola, i problemi non entrano, la musica è eccitante e si arriva in un'altra dimensione, il corpo comincia a muoversi da solo e non si può far altro che lasciarsi trasportare, anche perché è davvero divertente e si balla tutti insieme.
Parlo con una ragazza che abita nella valle adiacente e mi dice che viene qui tutti i sabati a ballare, io le dico che questo è il mio posto favorito del pianeta e lei rimane sorpresa guardandomi come se venissi da un altro continente...
Le amiche della sposa intraprendono un trenino e poi il ballo del Limbo, la loro euforia è contagiosa che anche il cantante scende con la chitarra per passare sotto un' improvvisata asta.
Dopo cinque bis la band lascia il palcoscenico e uscendo nel parcheggio assisto ad uno degli spettacoli della natura più belli perché si possono vedere solo dove non ci sono luci artificiali a contaminare il cielo : ammiro tutta la via Lattea nel suo splendore.
È un sogno ad occhi aperti.
H4U
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Song of the day : Don't stop believe - Hayseed Dixie
Questo post e questa foto sono i miei preferiti in assoluto del tuo blog.
RispondiEliminaSei un mito.
Grazie Cami, ti voglio tanto bene!!!
EliminaChe bel sogno Agente!!!
RispondiEliminaMi hai fatto venire voglia di tutto ciò che hai scritto!
Ti prego continua così :)
Agente mio cercherò di farlo!
EliminaE la prossima volta verrai qui con me!
Sembrano le costine di San Maffeo!!!!
RispondiEliminaSlurp :-)
Macché!!!
EliminaMolto più buone!
:)
Post magnifico, sembrava di essere li leggendolo! E il finale... Chissà che spettacolo... Da rimanere a bocca aperta e con il cuore pieno di felicità... <3
RispondiEliminaLuca qui davvero sembra di essere su un altro pianeta, tutti sono rilassati, amici.
EliminaIl mio cuore è strasazio di stelle ora!
Ti amo anche io!