Giorno quarantatre.
Golden Gate Bridge - Sausalito
In ostello ho conosciuto due italiani : Fabio è un ragazzo di Napoli che vive e lavora a Londra mentre Egidio è il cuoco tuttofare del posto e showman.
Oggi torno al campetto di Russian Hill per un'altra partita con i ragazzi conosciuti ieri ma prima di giocare a basket ci facciamo un set a tennis perché ci sono anche 4 campi in cemento.
È tutto molto divertente e anche la partitella di oggi è più equilibrata con dei vecchietti sgamati che ieri non c'erano.
Per continuare la giornata super sportiva noleggio una bici e mi dirigo verso il Golden Gate Bridge, il famoso ponte rosso simbolo di SF.
Parto dal molo e passo per l'immenso parco che c'è ad ovest, insieme a me centinaia di ciclisti e corridori, turisti a passeggio e altri invece sulle motorette.
Raffica di vento e tolgo il cappello, nel pomeriggio mi accorgo di essermi scottato la testa.
Raffica di vento che mi ferma completamente.
Raffica di vento.
Attraverso tutto il ponte, oggi la giornata è serena e il cielo è limpido, si vedono molto bene la città con i suoi grattacieli e Alcatraz, tutta la baia e anche oltre verso l'oceano.
Il Golden Gate è tenuto davvero bene, è rosso fiammante in ogni suo punto e il contrasto con l'azzurro e il blu è da sfondo desktop.
Proseguendo sull'altra sponda dopo un paio di chilometri di arriva nel paesino di Sausalito, famoso per i traghetti che riportano indietro i camminatori stanchi e soprattutto per la hit degli anni 80 dei Diesel.
Il viaggio vale la meta ma non vedo l'ora di tornare indietro perché mi aspetta una bella salita.
Sulla strada trovo un Iphone e appena arrivo sul ponte lo consegno ai poliziotti in bici.
Rientro in ostello aspettando la gustosa pastasciutta di Egidio, un romano juventino.
Tutti a bordo per la calda estate di Sausalito!
(di caldo qui non c'è proprio niente)
H4U
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Song of the day : Sausalito summernight - Diesel