mercoledì 19 aprile 2017

Un mercoledì da leoni

Giorno due.

Sveglia verso le 10 perchè il jet lag si è fatto sentire e un pò anche perchè ieri sono stato in ballo 25 ore; colazione americana con pancakes sciroppati di acero e coltellati di burro insieme alla cugina Myrna che mi impartisce le prime lezioni di lingua statunitense.
Riesco a trovare la Juve in streaming e la vedo assorbire e rimbalzare il Barcellona, quello juventino è un muro che ci piace !
Dopo pranzo faccio un giro nel quartiere, suv e pickup ovunque, palme, casette singole e a schiera attaccate dal garage ovviamente senza recinzione e tutte rigorosamente su un piano solo (quello terreno). 
Prendo il bus per la spiaggia e immediatamente perdo l'uso del collo e simultaneaente un gelone si impossessa del mio fianco destro : la causa è l'aria condizionata estrema che esce da un bocchettone talmente grosso che quelli che ci sono nei nostri campi da tennis al coperto sembrano dei phon a confronto!

La spiaggia di Oceanside è tipica della zona di San Diego (ovvero la North County che è la contea più a sud dello stato ma la chiamano North...) perchè la costa è infinita, il bagnasciuga è largo, ci sono i giochi per i bambini e le casupole dei bagnini, c'è la zona per grigliare piena di messicani che grigliano l'inverosimile e affumicano la vista e c'è anche un anfiteatro dove probabilmente fanno concerti ma che oggi è popolato da una ventina di skaters con le Vans ai piedi e le cuffie appoggiate al collo.

Immancabile il Pier in legno, passerella verso l'ignoto dove le ragazze fanno jogging o spingono carrozzine mentre due sudamericani suonano il sax, un vecchio hippie strimpella la chitarra e in lontananza un americano pesca merluzzi con la figlia (non che attacca la figlia alla lenza e la butta in mare eh!).

Voi vi chiederete perchè ho intitolato il post "un mercoledì da leoni e io ve lo spiego" !

Verso le 17.30 e fino alle 18.00 una trentina di ragazzi e ragazzotti arrivano in spiaggia appena finito il lavoro e dopo aver lanciato la 24ore con fare da birbanti in macchina ed essersi cambiati all'aria aperta prendono la loro tavola da surf sotto braccio e si buttano nelle acque ancora gelide, agitate e schiumose dell'oceano Pacifico.
Loro sono davvero il TOP dei TOP !

Il pensiero affascinante è quello di poter staccare dopo 8 ore di lavoro e di essere liberi da tutto cercando l'ispirazione e aspettando l'onda perfetta e cavalcandola come se non ci fosse un domani proprio simile all'idea che avevano i tre protagonisti del film che raccomando a tutti di vedere.

A domani per nuove mirabolanti avventure !

P.s. da ricordare il temibile tritarifiuti che sembra quello della casa dei Gremlins.

H4U

Song of the day : Surfin Usa - Beach Boys
 

 

7 commenti:

  1. Che bellooooooo! Hermann quando provi a surfare anche tu? Il surf è pratica e cuore e sono sicura che la tua onda è lì da qualche parte che ti sta aspettando.
    La prima volta che ti alzerai in piedi sarà pazzesca e tutto quello che viene dopo è indescrivibile.
    Un abbraccio a te!

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    1. Che figata!
      Hai raccontato le emozioni in poche righe, surf uguale cuore.
      Bellissimo!

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  2. Ok, vado a recuperare il ragazzo con i capelli verdi e gli faccio fare il cantante!

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  3. Grande Agente!
    ...ma il tritarifiuti non era quello dei Flintstones e si chiamava Trogly?

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