mercoledì 26 aprile 2017

One day in LA for NBA

Giorno otto. Los Angeles.

La partita NBA è un evento in classico stile americano, è tutto strapompato in funzione dell'intrattenimento.
I Clippers sfidano i Jazz di Salt Lake City, la città dei mormoni.
Nella piazzetta antistante lo Staples Center ci sono ristoranti e pub, hostess che vendono biglietti della lotteria e un gigante nero vestito da Harlem Globe Trotter che fa foto con i giapponesi.
I giornalisti sono in diretta con la nazione su un palco e le statue dei campioni del passato regalano uno sfondo nostalgico ma eroico.
Incontro il mio amico Cristiano di Borghetto di Borbera e Stephanie, americana di Hollywood e ordiniamo due birre,un moscow mule, dei pretzel molli e ci sediamo ai nostri posti.
In regalo su ogni seggiolino ci sono tre gadgets : braccialetto che si illumina subito quando una cantante intona l'inno americano, una maglietta XL e un cartoncino pieghevole da usare per fare casino.
Il match è avvincente ma molto lungo, le pause sono infinite e in ogni bar fans fanno a gara per incrementare il proprio peso guardando le azioni nei maxi schermi piuttosto che dal vivo... mah.
Nell'intervallo scendo in parterre per scattare due foto, l'atmosfera è quella di una festa, qui vince sempre lo sport perché non ci sono tensioni tra le due compagini che sono mischiate sugli spalti.
I facinorosi che abbiamo in Italia qui non entrano,i cori sono organizzati dal dj che si aiuta con il monitor gigante per avere l'attenzione di adulti e bambini.
Da ricordare è la Kiss cam : una romanticheria che fa esaltare il pubblico, baciarsi mentre si viene inquadrati!

H4U

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P.s. i Jazz hanno vinto 92 a 96

Song of the day : LA woman - The Doors

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