martedì 18 aprile 2017

Milano-Zurigo-Los Angeles

Giorno uno, diciotto aprile duemiladiciassette.
Il primo volo parte con quasi mezz'ora di ritardo ma in aria le linee, le curve e le forme geometriche terrestri si riempiono di colori e siamo già in Svizzera.
Il volo intercontinentale durerà 12 ore e per fortuna anche qui ho preso il posto finestrino; le mie compagne di viaggio sono due ragazze sulla quarantina, una Italiana e l'altra tedesca che sembra debba andare al Polo Nord perché indossa scarpe da trekking e piumino!
Imbarazzante.
Io da vero gentiluomo offro subito le mie cicche e loro ricambiano la mia bontà inebriando il mio naso con le loro subdole puzzette al thai curry.
Cafonissime.
Sulla Swiss Air action Vigorsol c'è l'ultimo dei Green Day e me lo sparo, chissà se i ragazzotti californiani 23 anni fa, quando noi li ascoltavamo sulle musicassette nel Walkman e volevamo cambiare il mondo insieme a loro, immaginavano che un giorno sarebbero stati nelle playlist della compagnia elvetica...
Questo sorvolo è caratterizzato dal bianco, le nuvole di trasformano in neve che si trasforma in ghiaccio e poi ancora nuvole ma per fortuna si intravedono in lontananza le luci della metropoli, Los Angeles è mia!
Amtrak anni 80 e poi Oceanside,sono arrivato!
P. S. Sul treno i controllori fanno avanti e indietro per le carrozze, appena sali ti attaccano sulla cappelliera un cartoncino con la tua fermata di un colore diverso da quella precedente, quando si è quasi arrivati svegliano chi dorme...e tra l'altro c'è anche il bar, idoli sociali! 
H4U
Song of the day : Big city nights - Scorpions

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