Herms 4 US
Il sogno americano va gustato giorno per giorno viaggiando on the road'n'roll !
venerdì 9 febbraio 2018
14 stati da scoprire
Washington 2.0
Idaho naturista
Montana selvaggio
Wyoming repubblicano
South Dakota istituzionale
Colorado ancestrale
Utah spettacolare
Nevada libertino
Arizona imprevedibile
Oregon idilliaco
Minnesota acquoso
New York poliglotta
Hawaii jurassiche
p.s. tra poco una classifica degli stati da visitare assolutamente quest'estate !
H4U
martedì 11 luglio 2017
Accadrà al Boscadrà
Boscadrà festival 8/9 luglio 2017 - Alta val Borbera
Lo scorso weekend ho partecipato ad una delle feste più genuine e primordiali che abbia mai visto, coinvolgente e divertente; natura, vino, musica e un'emozionante esplosione di colori e romanticismo.
Organizzata da Maurizio, Martina e dai ragazzi della val Borbera, nasce alla cascina Barban a Figino e prosegue, dopo una camminata notturna, sulla cima del monte Giarolo.
Rinasce insieme al sole e cresce dentro i nostri cuori.
-Bianco-
Arrivo in serata sugli Appennini piemontesi, la strada è sconosciuta e tortuosa, parcheggio in mezzo ai campi, incontro casualmente alcuni amici e dopo pochi passi si presenta davanti a noi una luce bianca che illumina dei gazebo e persone che ballano, altre mangiano e bevono vino.
Ci sono tre o quattro piccoli cani che giocano tra di loro, degli asini, sdraio puntate a valle, tavolate di ragazzi e ragazze che ridono e scherzano, l'atmosfera è tranquilla.
Il tempo si è fermato.
Nel campo vicino c'è una distesa di tende, un percorso semi buio lievemente illuminato dalla luna conduce ad una mostra unica in mezzo ai boschi, installazioni create da Diego : volti, paesi e monti è il titolo.
-Nero-
Dopo il concerto dei Pifferi mi ritrovo con amici vecchi e nuovi a cantare canzoni e motivetti.
Il vero mattatore è il nostro idolo Roberto, chitarrista di Ravenna che per circa trentacinque minuti suona lo stesso riff : arpeggiato o pizzicato, in stile reggae o rock.
Noi ci cantiamo sopra in modo ossessivo, come una morsa stretta su un banco da falegname, dozzine di canzoni : Guanta na mera Albera guanta na mera, Susanna mon Amour, Don't worry be happy, No woman no cry, Twist and shout e altre versioni storpiate e strapparisate.
Intanto i denti dei presenti sono diventati tutti violacei mentre le labbra sono rosse, il vino non macchia indelebilmente le menti rurali e le mani dei travasatori di damigiane.
Per fortuna.
-Blu-
Sono le tre e mezza e c'è il raduno per la camminata notturna, in molti escono dalle tende, i furbacchioni hanno dormito un paio d'ore, la fila alla fontana per riempire le borracce è epica, manco fosse birra.
Si parte tutti insieme appassionatamente e, dopo aver tirato fuori una macchina da un fosso, arriviamo a Volpara.
Ci scrutano gli occhi indiscreti di un paesano uscito a torso nudo in giardino per vedere per la prima volta nella sua vita il proprio paese di 26 anime intasato da macchine parcheggiate ovunque e da persone in tenuta da trekking molto educate e silenziose.
La salita è dura, male alle gambe, il gruppo si allunga, c'è un cagnolino di nome Sara.
Buio, luce delle torce, buio in mezzo al bosco, un lieve tratto in discesa e poi si apre il cielo, nero grigio e blu, incredibilmente in cinque minuti è già chiaro.
-Arancione-
Sagome di chitarre e pianole, tre musicisti accolgono la carovana di 150 intrepidi camminatori della domenica e soprattutto cullano il sorgere di questa scenografia che si concede a noi in uno spettacolo di colori caldi.
Il protagonista è timido oggi, a volte le nuvole cercano di oscurarlo e in lontananza si vedono vortici che fanno presupporre a pioggie e temporali.
Alba solare.
I Dulcamara suonano fino ad esaurimento pile, le loro canzoni dirette e riflessive sono sorprendendemente mattutine e tracciano una linea di note che sale con l'orizzonte mentre parte del pubblico stremata e forse ubriaca crolla sul terreno e si addormenta.
Dopo colazione si rientra al campo, la discesa è forse più dura della salita.
Occhi crepati, polpacci poco allenati.
In cascina riparte il festival del vivere sostenibile.
Hanno partecipato ragazze e ragazzi dall'Olanda e Germania, Varese, Genova e Lecco, Roma e Firenze, Torino e Alessandria.
Questo è un luogo fuori dal tempo dove è bello vivere i momenti ed emozionarsi con la natura, le persone e gli animali.
Non è un sogno, è realtà.
Tutto questo accadrà al Boscadrà.
H4U
Song of the day : Dovrei - Dulcamara
P.S. Grazie a Celeste per le bellissime foto e a tutti gli amici che ho conosciuto. A Diego per avermi invitato, a Shaggy perché passano gli anni ma è sempre un c......e. A Fede, Chiara e tutti i compagni di camminata anche se lo Smana se l'è fatta in macchina. Ai Dulcamara per l'ispirazione dei colori. Alle menti geniali degli organizzatori.
domenica 11 giugno 2017
Viaggio in 2d
Giorno cinquanta.
Los Angeles - Milano
Ultimo giorno.
Ebbene si, sembra incredibile e impossibile ma è arrivato l'ultimo giorno di questa fantastica avventura.
Sono un po' in ritardo con i post anche perché rientrando sono stato colpito dal jet lag che mi ha annebbiato tutti i ricordi e le idee, mi rifarò nei prossimi giorni studiando un concept settimanale con tutti gli speciali targati USA.
Ormai questo blog ha preso vita e quindi proverà a sorprenderci in questa calda e pazza estate 2017.
L'ultima sera a Oceanside la passo salutando i miei amici Italiani Davide e Anna e poi passo al Johnny Manana's per bermi una bella birra ghiacciata servita dal simpaticissimo Eddie.
Ricordatevi questa taverna se passate di qui!
La mattina del ritorno dopo essere riuscito facilmente a chiudere le due valigie, ero partito con una, e dopo aver salutato i miei cugini prendo il treno per Los Angeles e poi pullman per l'aeroporto.
Lax è immenso, ci saranno migliaia di persone e un chiasso fuori dal normale; io volo con la Swiss Air e dopo un'ora di check-in con addosso l'incubo del peso bagagli, riesco a farmi un'altra ora per passare i metal detector e stranamente questa volta non mi fermano pensando che abbia esplosivi, droga e armi nel mio zaino.
Passo le restanti tre ore a scrivere qualche pensiero sulla vacanza tra una partita al mitico primo Game Boy comprato a Portland e un sonnellino.
Il viaggio fino a Zurigo dura 10 ore e mezza.
Film
Musica
Fumetti
Libri
Giochi
Non riesco quasi a chiudere occhio.
Sulla compagnia elvetica si mangia benissimo, rispetto ad altre hanno un menù di qualità e di marca, da ricordare il gelatino al caramello.
In Italia, a Malpensa, mi devono venire a prendere mia sorella e Paolo ma inaspettatamente viene a farmi una super sorpresa con tanto di trombette l'agente speciale K, sempre pronta a sorprendermi e a farmi emozionare!
Visto che il viaggio di rientro è stato anticipato cerchiamo di fare una sorpresa anche ai miei genitori, riesce a metà ma comunque tutti contenti perché il figliol prodigo è tornato e non si è perso negli Stati Uniti d'America.
H4U
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Song of the day : Freewill - Rush
mercoledì 7 giugno 2017
The Saloon - San Francisco
Giorno quarantanove.
Specialone
Primo speciale dedicato al vero cuore di San Francisco.
The Saloon è un locale storico di SF si trova a North Beach, Little Italy all'incrocio tra la Grant e Columbus.
Qui si suona ininterrottamente dal 1861, è il locale più vecchio della città protetta dal Golden Gate Bridge ma credo anche del mondo; le pareti trasudano musica e alcool, c'è una piccola pedana in legno usata come palco, l'impianto è vetusto come i musicisti che si esibiscono.
I soliti 4 affezionati al bancone sono serviti da due signore sulla settantina, si racconta che abbiamo ereditato il locale di generazione in generazione.
Oltre ad essere molto simpatiche si vestono in un modo alquanto strano ma con stile.
L'unica regola è che accettano solo cash, niente carte di credito figlie del consumismo.
La clientela varia tutte le sere, soprattutto ragazzi della zona ma anche turisti e in
molti arrivano dall'ostello vicino perché questo è un vero pub, si serve solo birra o whisky, i cocktails li lasciano fare nei locali da fighetti.
Verso le dieci e fino all'una c'è il pienone, ragazze che ballano a ritmo di rock'n'roll e lupi solitari che si scolano le birrette in mezzo alla piccola pista da ballo.
La particolarità di questo bar è che si possano sentire delle ottime melodie anche alle 16 di un qualunque martedì pomeriggio, questo rende il Saloon unico.
Suonano due bands al giorno tutti i giorni, vengono da tutti gli States per poter suonare qui.
L'ambiente è sempre buio e se decidete di entrare nei bagni fatelo solo in caso di estrema necessità, puzzano inverosimilmente di esalazioni ammoniacali, probabilmente non li puliscono da due secoli.
In luoghi come questo si riesce a gustare a fondo il proprio viaggio, sono i posti che ci si ricorda con più affetto perché sono genuini e si entra in contatto con la vera cultura ma anche semplicemente perché è molto più bello e rilassante bersi una buona birra davanti a delle persone che impegnano parte del loro tempo a suonare e creare armonie tra le persone in un luogo leggendario.
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P.s. ho caricato nuove foto su Facebook e nuovi video su YouTube, aperti anche a chi non è iscritto. I love u!
Song of the day : True True Love - Mitch Polzak and the Royal Deuces
martedì 6 giugno 2017
Big four
Giorno quarantotto.
B-side
Ecco a voi una super classifica show dei quattro stati più belli da visitare almeno una volta nella vita!
1 - California
Al primo posto c'è il Golden State perché è uno stato stupendo e simile all'Italia.
Qui c'è un bel clima tutto l'anno, ci sono le spiagge più belle, deserti e montagne, laghi e fiumi, parchi nazionali unici, metropoli divertenti e una popolazione simpatica mista : americani, messicani e gente da ogni parte del globo.
Punti di forza : Pioneertown (dove c'è la locanda più figa del deserto, musica e costine).
Le spiagge di San Diego (La Jolla e Coronado).
Six Flags, montagne russe da brividi.
San Francisco è una città pazza e divertente, birra, crab e musica a tutte le ore, The Saloon dal 1861.
Redwood, Sequoia, Yosemite e Death Valley, quattro parchi esagerati.
2 - Utah
Lo stato elevato è uno spettacolo di colori ed è da visitare perché ci sono i luoghi più belli del pianeta, i parchi più entusiasmanti che abbia mai visto e che ti lasciano a bocca aperta.
Nello Utah probabilmente vivono più rangers che in ogni altro stato, d'inverno fa freddo e si scia sulle montagne e d'estate invece fa troppo caldo e in molti si trasferiscono sulle coste dell'ovest.
Punti di forza : Arches è il simbolo dello Utah, sotto al Delicate Arch si fanno dichiarazioni di matrimonio.
Bryce Canyon, formazioni rocciose color rosa, arancione, rosso e giallo. Sentieri unici da intraprendere.
Monument valley, gestito dai Navajo, set di Ritorno al futuro parte terza.
Lake Powell, gite in barca nelle gole più remote
Salt Lake City, sede dei Jazz e dello sport invernale.
3 - Arizona
Questo stato è sorprendente, si passa dai 40 gradi del sud ai 5 del nord, dal deserto alle montagne innevate in due ore.
È lo stato del Grand Canyon e dei nativi, gli indiani d'America qui gestiscono parchi e le loro riserve sono in mezzo alla natura.
È anche pieno di serpenti a sonagli.
Passa la Route 66 in paesini caratteristici ed è un sogno per tutti i motociclisti della terra.
Punti di forza : Grand Canyon, quando per la prima volta arrivi sul ciglio e guardi sotto vedendo tutto il dislivello fino al fiume Colorado rimani senza fiato.
Le vie dei nativi, natura incontrastata, montagne sacre e cavalli selvaggi, paesi come Sedona, ovvero forza mistica dalla terra.
Antelope Canyon, una piccola spaccatura della terra dove si può entrare e scattare foto giocando con la luce.
Scottsdale è una cittadina alla moda ma anche famosa per i cowboys, divertente.
Meteor Crater, Petrified Forest : luoghi alieni.
4 - Oregon
Lo stato verde per eccellenza è selvaggio e ci vive poca gente, le montagne sono ruvide, la costa è sempre attaccata da vento e acqua.
In Oregon si va per la natura, per staccare dalla città.
C'è però anche Portland, la città più bella degli States (a breve uno speciale).
L'ideale è girarlo in lungo e largo perché ogni angolo è magico ed ognuno troverà la propria personale avventura.
Punti di forza : Crater Lake, un lago ancestrale sito a 2000 m d'altezza, acqua blu e pareti bianche. Qui si arriva anche a 12 metri di neve.
Highway 101, percorrerla è un'esperienza unica; scogli, spiagge nebbiose, paesini nervosi, cervi e scoiattoli, orsi e Bigfoot, dune di sabbia e grotte antiche.
Portland è ecologica, verde, pulita, attiva culturalmente con musei, caffè letterari, scena indie, locali e teatri, brewery e vinerie, parchi e fiumi.
Sea Lion Caves, ovvero il regno sotterraneo dei leoni marini.
Retrogame Trader a Beaverton, il paradiso dei nerd degli anni 80.
H4U
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Song of the day : Any way you want it - Journey
Back to the future
Giorno quarantasette.
Oceanside
Il rientro dal tour è stato molto tranquillo e infatti mi sono preso un giorno di pausa dal blog per riordinare le idee.
La sera decido di passare l'ultimo giorno con la macchina a noleggio a Carlsbad dopo una fantastica cena dai cugini, la cittadina ora è piena di turisti e i pub sono tutti sold-out e in molti il sabato sera si balla.
Io bevo una birra e poi faccio due passi sul lungomare e stranamente trovo l'oceano calmo, non ci credo!
Il giorno dopo i miei cugini mi portano in un ristorante messicano caratteristico dove le cameriere hanno abiti stupendi e ci sono anche due suonatori che si aggirano tra i tavoli.
Il cibo è sublime, d'altronde come vi ho già detto la cucina messicana è spettacolare, io prendo la specialità della casa, ovvero una bistecca da paura e milioni di contorni.
La sera ritrovo i miei amici americani Davide e Anna, gli racconto il mio viaggio e loro il weekend che hanno passato a New Orleans, un'altra città da esplorare.
Andando in bici scopro che qui vivono i famosi scoiattoli d'oceano.
Alcuni sono giganti, sembrano dei castori, altri più piccoli, stanno vicino al mare sugli scogli e aspettano.
Che cosa aspettano?
Probabilmente cibo, ma non credo che abbiano canne da pesca per pescare.
Cmq è strano vederli sulla spiaggia.
Nel quartiere nel weekend passa un camioncino che vende bibite e gelati, con una musichetta da giostre.
May grey e June gloom, da queste parti si dice così.
Infatti giugno è tetro, fa freddo e il sole non si vede, niente spiaggia.
Nel prossimo blog farò la classifica dei cinque stati più fighi degli Usa!
Non perdetelo!
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Song of the day : Cut the crap - Alice in Videoland
domenica 4 giugno 2017
Nostalgia canaglia
Giorno quarantasei.
Santa Monica - Bel Air - Hollywood - Beverly Hills - Culver City - Oceanside
Cosa c'è di meglio che organizzare un tour per andare a vedere i luoghi dei tuoi telefilm preferiti?
Qui in zona Hollywood ovviamente ne hanno girati a migliaia, ogni quartiere ha avuto i suoi momenti di gloria.
Will il principe di Bel Air è stato un telefilm (non serie TV come si dice oggi) simpatico, colorato e divertente che ha lanciato in orbita Will Smith.
Il quartiere è proprio come lo abbiamo visto : ville, villette e super ricchi; le colline intorno a Los Angeles pullulano di vips che assomigliano a Carlton.
A Hollywood c'ero già stato con mio fratello e quindi oggi solo una puntatina a rendere omaggio a due miti intramontabili nonchè due attori superlativi : Leslie Nielsen e David Niven.
Spero li ricordiate tutti per la loro ironia, altrimenti andate subito a noleggiare una videocassetta e rispolverate il vostro videoregistratore!
Leslie ha creato il suo personaggio ed è sempre rimasto lo stesso in tutti i film, non era lui a cambiare per il tipo di film, ma erano le pellicole che si adeguavano alla sua arte.
Riposa in pace.
La Walk of Fame non è niente di eccitante però fare due passi, leggere i nomi sul marciapiede e cercare di associare i volti alle stelle è comunque un passatempo rilassante.
Beverly Hills è la zona figa di Los Angeles, viali con palme, marciapiedi puliti e Ferrari in giro per la strada.
L'High School più famosa del pianeta si trova in centro vicino ai grattacieli, 90210 è lo zip code del paese.
La scuola è chiusa perché è sabato ma ci sono dei ragazzi nei campi che praticano sport; io cerco Kelly, il mio amore adolescenziale, ma non la trovo.
Spero almeno di vedere il disc jokey David mentre mette su qualche pezzo alla radio scolastica, Andrea in biblioteca e invece niente, non vedo neanche quel bel rinnegato di Dylan mentre fa a cazzotti.
A cosa è servito passare i pomeriggi d'estate a Borghetto subito dopo il pranzo della nonna a guardare quello che all'epoca era un telefilm ribelle e fuori dalle regole?
Oggi termina l' Herminator tour 2017.
5870 miglia sono 9447 chilometri.
5 stati meravigliosi.
30 giorni.
Il mio blog cmq andrà avanti con i retroscena, gli spin off e gli aneddoti americani quindi continuate a divertirvi!
H4U
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Song of the day : Flatliner - Cole Swindell feat. Dierks Bentley